788 Fontanot - Zambelli. Image copyright Classe Mini Italy
di Francesca Pradelli
Le mattine, per chi segue le regate dei Mini, sono sempre foriere di eccitante curiosità: “come sarà andata la notte? Che vento avranno incontrato? Quanto manca adesso all’arrivo?”. Questa mattina non ha fatto eccezione: dopo la seconda notte in mare di questa seconda tappa della TransTyrrhenum 2014, i 9 Mini iscritti sono quasi in dirittura d’arrivo, fra le 30 e le 60 miglia da Roma. Mentre noi si dormiva fra le braccia di Morfeo, i Mini hanno dovuto fare i conti con Eolo e decidere la strategia per risalire: alcuni equipaggi hanno deciso di passare al largo di Ponza, mentre altri se ne sono avvicinati, perdendo forse qualche miglio.
Mentre scrivo, la classifica vede sempre al primo posto l’eufemistica tartaruga di Michele Zambelli 788 Fontanot, seguita a circa 7 miglia dal Serie 507 OnlineSim di Bona/Cortazzo, che ha aumentato un po’ il suo vantaggio dal secondo Serie 520 Marina Militare di Pendibene/Valsecchi e ha spodestato dal secondo posto overall il Proto ungherese 509 Banzai, quest’ultimo incalzato da 156 Adrenalina di Paltrinieri/ Zannoni. Gli altri due Serie 768 MPharma di Riccobon / Fornaro e 468 Polus-Casteddu Ocean Challenge di Cao / Marongiu hanno optato per una rotta più sotto costa, vicino a Ponza e si trovano rispettivamente a 50 e 56 miglia dall’arrivo, seguiti poche miglia più indietro dall’altro Proto double 798 Cimbra Marineria Italiana e dal Proto “solo” di Nicola Richetti 126 Duchessa Extra.
Le miglia all’arrivo non sono più tante, ma Eolo ha deciso di soffiare da Nord Nord-Ovest, sì che i Mini saranno costretti a sudarsi l’arrivo a colpi di virate e boline strette.
Infine, fra poco più di un’ora partirà dalle acque della Trinité sur Mer la Mini en Mai, regata di 500 miglia riservata ai solitari, che vedrà sulla linea di partenza anche i due italiani Giancarlo Pedote e Andrea Fornaro. E se per Giancarlo le acque bretoni hanno ormai sapore di casa, come dimostrato dalle vittorie nelle ultime regate del circuito francese, per Andrea Fornaro e il suo Argo questo è un palcoscenico ancora inedito in Mini, sicuramente una bella occasione per testare la sua barca fra correnti, maree e cielo grigio e, perché no, fare amicizia con gli avversari francesi.
A presto con gli aggiornamenti sugli arrivi a Roma.
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